LUNGOMARE DI LEVANTE, LOTTO NORD
PROGETTO

MDU (capogruppo)
BODA’R
Serafina Amoroso
Fabrizia Berlingieri

COMMITTENTE

Comune di Siracusa

LOCALIZZAZIONE

Isola di Ortigia, Siracusa

TIPOLOGIA DELL'INCARICO

Concorso di idee in due fasi
progetto finalista - menzione d'onore

DATI DIMENSIONALI

Superficie Intervento 30.000 mq

IMPORTO OPERE

3.311.400 euro

La consapevolezza di operare all’interno di una straordinaria scena paesistica, quale quella dell’Isola di Ortigia, induce ad alcune considerazioni preliminari rispetto alla natura e al tema progettuale proposto. La compattezza volumetrica del profilo insulare, la propria interna unità morfologica, la monomatericità dell’edificazione urbana restituiscono all’osservazione l’immagine di un’isola di pietra, una uniforme massa scavata al suo interno dal lento scorrere del tempo abitante vicoli, slarghi, piazze come paesaggi interiori che ne riverberano l’assenza e rimandano ad un’originaria naturalità tramutata in artificio urbano. La natura ambigua di questo sito ha condizionato fortemente le scelte progettuali quali espressioni di due diverse aspirazioni del luogo stesso: resistenza e variazione della forma urbana. Assumendone programmaticamente i connotati, il progetto non fa altro che rivelare le intenzioni nascoste del luogo, sottaciute, ridotte ad isolati ed incomunicabili brani accostati. Nel rovesciamento di senso è il progetto che si fa esso stesso contesto, accogliendo e rigettando forme, intessendo e recidendo criticamente le relazioni. In questo modo la proposta
si fa carico di un significato contestuale, denunciando un’ambigua vocazione, attraverso la definizione di due quote di progetto: la quota della città di pietra e la quota del mare che ne circoscrive i limiti. La linea di separazione, e cioè il disegno di un bordo, ha come riferimento la giacitura delle mura spagnole e l’attuale piano di affaccio del quartiere Graziella, inglobando in una omogenea matericità i fronti esterni del quartiere Umbertino, il Palazzo e l’area delle Poste. Due quote di progetto che, attraverso nevralgici scambiatori, comunicano, connettono, modificano la fissità del nuovo limite urbano, nuova cosa tra le cose.