Fabrizia Berlingieri (capogruppo)
Mario Covello
collaboratori:
Rocco Frontera, Federica Greco, Elisa Vanzillotta
Comune di Ionadi (VV)
Frazione Vena di Ionadi
Vibo Valentia
Concorso di idee
secondo classificato
Area complessiva di intervento: 270.000mq
non specificato
Il progetto per una nuova centralità a Ionadi è inteso come vero e proprio distretto urbano, estendendosi su una superficie complessiva pari a 270.000mq. Esso si fonda sulla lettura dei caratteri morfologici e insediativi del contesto, misurando invece le proprie ambizioni in un contesto più ampio e strategico. La morfologia collinare e la natura di area di transizione tra agglomerato urbano e campagna ha dettato le scelte insediative: una geometria di centuriazione (75x75 metri) che rilegge la dimensione dei quartieri. Questa "centuriazione" è adattata all’andamento naturale del terreno, per terrazzamenti progressivi. Gli orti e gli appezzamenti agricoli vengono impiegati come legante delle diverse aree di progetto e tra queste e il contesto.
Il disegno dei quartieri, denominati "quadre", definisce una griglia aperta adagiata sul sistema collinare. Il progetto non è una lottizzazione dove il suolo è consumato individualisticamente, ma è costituito da insiemi organici – di spazi, di funzioni, di aggregazione ed energetici – che funzionano più come patterns che come rigida disposizione dell’edificato. Le quadre, infatti possono assumere configurazioni diverse a seconda dell’uso.
Il progetto distingue due livelli configurativi: il tessuto e le emergenze. Le centralità - emergenze - hanno una maggiore definizione formale proprio perché futuri attrattori: il nuovo sagrato della Chiesa a Sud; l’area mercatale e la piazza polifunzionale all’incrocio dei due tracciati viari principali; il parcheggio nella porzione centrale; infine a nord la centralità doppia dedicata alla innovazione tecnologica, esposizione e didattica con la proposta di una enoteca regionale e di un polo scientifico sulla sostenibilità ambientale e i processi agricoli.
Il Settore Sud
E' caratterizzato dalla presenza di attività a mixitè funzionali e organizzato secondo quadre di 65x65m, aventi un nucleo centrale di orti produttivi pari a 2600mq ognuno.
LE QUADRE: IL TESSUTO INSEDIATIVO_ La quadra, una struttura flessibile agli usi, al suo interno cresce attorno al valore dell’agricoltura e del risparmio energetico. Sono declinate tre tipologie:
La quadra produttiva ha nel suo complesso aree a destinazione agricola. Attorno allo spazio agricolo si sviluppa la corte che accoglie locali espositivi e amministrativi e di stoccaggio.
La quadra commerciale, con la presenza di verde agricolo (agrumeti) contiene open space e piccoli negozi e uffici.
La quadra urbana a carattere residenziale/direzionale, si sviluppa su un piano sopraelevato garantendo permeabilità al piano terra.
Sul versante est del settore, a limite dell’area di progetto è stato inserito un parco urbano con impianti sportivi: piscina coperta, campo da calcio e campi da tennis con tribune, in grado di mediare il rapporto con la futura estensione del centro abitato verso l’area di progetto.
Il Settore Centrale
IL PARCHEGGIO_Il parcheggio occupa una superficie di circa 6000 mq, ospitando al suo interno le autovetture in sosta e organizzando il tetto come terrazza a verde e luogo per eventi e concerti di grande portata. Esso è caratterizzato da una grande pensilina fotovoltaica che accumula energia solare per l’illuminazione della viabilità e degli spazi pubblici del distretto. Attorno al parcheggio un ampio bacino artificiale per la raccolta delle acque piovane. L’acqua raccolta e depurata in modo naturale, viene reimpiegata per l’irrigazione del parco urbano e per rifornire in caso di accumulo eccessivo le acque bianche del tessuto insediativo.
Il Settore Nord
E' caratterizzato da un insediamento a terrazze contrapposte. Dal lato verso la città esso si organizza con delle quadre speciali, che pur mantenendo la dimensione di 65x65 m, è organizzato con edifici a linea a due piani attorno a delle corti di verde agricolo tra loro comunicanti. Le quadre hanno destinazione turistico ricettiva ma hanno una tipologia di alloggi a carattere innovativo. Infatti, oltre alle destinazioni propriamente alberghiere esse possono essere case di abitazioni temporanee per lavoratori agricoli, per studenti o ricercatori, oppure temporanee nel caso di fiere o eventi di grande portata. Sull'altro versante è inserita una centralità a carattere espositivo/produttivo come Enoteca Regionale. L’edificio, misurandosi con un contesto propriamente agricolo, rinuncia ad una massività evidente e si articola con tipologia ipogeo. Una cantina, una sala degustazione e un punto vendita delle tipicità provinciali e regionali, sul cui tetto si estende un parco agro-didattico, per promuovere l’agricoltura, e scientifico per la ricerca che caratterizza l’intervento a chiusura del settore. Un edificio lineare a due piani che si incastra nel versante e trae origine dall’ulteriore estensione del parco agricolo, mediando gli incerti bordi dell’edificato circostante.